Serata Pantani giovedì 30 maggio alle 19!

L’ULTIMA VOLTA
CHE SE N’È ANDATO PANTANI

Giovedì 30 maggio ore 19, in corso Garibaldi 65 a Milano

Nella bottega storica di Milano, luogo di ritrovo degli appassionati, l’incontro nell’ambito di “Biciclette Ritrovate”.

Torna l’esposizione di biciclette più amata dai milanesi. Quest’anno è protagonista la bici di Marco Pantani, in prestito dalla Bianchi, a 20 anni dalla scomparsa del “Pirata” e 30 anni da quel Giro del 1994 che ce lo fece conoscere sul Mortirolo, così agile e fragile.

Giovedì 30 maggio alle ore 19 si parla del Pirata con Gino Cervi e ospiti a sorpresa. L’occasione è l’uscita del libro “L’ultima volta che se n’è andato Pantani” (Alvento): quaranta autori hanno scritto una sorta di diario collettivo, giornalisti che del Pirata hanno seguito peripezie e prodezze, altri che, al tempo, erano solo tifosi o spettatori; ciclisti che si sono ispirati alle sue vittorie fino a diventare a loro volta professionisti; e poi scrittori, narratori, cantanti o semplici appassionati provenienti da mondi diversi dal ciclismo. Pantani è stato di tutti.

Chi ha scritto lo ha fatto a titolo gratuito, per ridurre i costi di un libro di cui una parte del ricavato andrà a sostenere due comunità colpite dall’alluvione del maggio 2023 in Romagna: la SC Faentina, la più longeva squadra ciclistica giovanile di Faenza, e la Cooperativa Sociale Terre dei Miti di Sorrivoli. Sarà un modo per riportare Pantani in Romagna e per far sì che, ancora una volta, il Pirata dia qualcosa alla sua gente.

«Diventerà un mito, probabilmente. Come quelli che muoiono troppo presto, come quelli che non si sa perché muoiono. Avrei preferito vederlo invecchiare, e bere un bicchiere di Sangiovese con lui, da qualche parte sulle sue colline».
Gianni Mura, la Repubblica, 15 febbraio 2004

La serata avviene all’interno della mostra “Biciclette Ritrovate”, aperta a ingresso libero dal 23 al 31 maggio. Accanto alla bici di Pantani ci sarà anche la mitica bici di Gino Bartali del 1946, e bici dell’Ottocento, con le grandi ruote e i primi meccanismi di trasmissione, bici da corsa storiche e bellissime maglie d’epoca.

Per Giovanna Rossignoli, anima dell’iniziativa, “Le bici di Pantani e Bartali, due scalatori puri, indimenticabili, esaltano la fatica sportiva e umana di cui è intessuta l’epica del ciclismo. Anche quest’anno abbiamo realizzato un allestimento indoor, su più giorni, per permettere a tutti di godersi con calma le bici esposte. Un vero salotto accogliente dove sedersi, incontrarsi, recuperare la memoria, scoprire la storia delle persone e dei materiali che si cela dietro ogni bicicletta”.

Ingresso libero, come sempre.

#bicicletteritrovate
#rossignoli

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